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LIGURIA

 

 

 

LA SPEZIA - Iil discorso tenuto dal Segretario Generale Uiltec Liguria al Convegno sullo statuto dei lavoratori tenutosi il 20 maggio 2015 c/o il salone multimediale di TeleliguriaSud. 

«Oggi, 20 maggio 2015, lo Statuto dei Lavoratori, ovvero la  Legge n. 300 del 20 maggio 1970,  compie 45 anni.
Tutta l’Italia è chiamata a ricordare e celebrare uno dei più importanti contributi nell’affermazione delle tutele del lavoro , avendo presente che ciò è il risultato, non ultimo,  di dure lotte sindacali iniziate negli anni ’60, fortemente voluto da Giacomo Brodolini, elaborato da Gino Giugni e portato a termine da Donat Cattin.
Già l’allora disegno di legge fu oggetto di forti critiche sia in ambito industriale che sindacale; critiche queste che proseguirono aspramente anche nei mesi successivi all’approvazione della Legge, a testimonianza di come sia sempre stato difficile il percorso del riformismo nelle relazioni industriali italiane.
Lo statuto ha cambiato completamente la concezione dei diritti e dei doveri dei lavoratori e rappresenta un momento fondamentale della legislazione italiana, essendo la principale fonte normativa in materia di libertà e attività sindacale ad eccezion fatta della Costituzione.

In esso viene riconosciuto il lavoratore quale soggetto libero e dotato di inalienabili diritti, il cui rispetto è  fondamentale in una società civile moderna; con esso si compie una grande conquista che rappresenta non un punto di arrivo ma di partenza per ampliare a largo raggio le  tutele destinate a chi dedica il proprio tempo, le proprie energie, le proprie competenze, la propria professionalità al mondo del lavoro.

Rimane a tutt’oggi attuale l’ essenza della Legge n. 300 e cioè la necessità di una legislazione specifica che garantisca i diritti fondamentali del lavoratore e, contemporaneamente, assegni alla libera e responsabile azione sindacale la promozione e l’affidabilità delle tutele del lavoratore stesso.
Sembrano ora maturi i tempi per la concretizzazione delle posizioni più emancipate del riformismo sindacale, che non furono capite quarantacinque anni fa.
Al cosiddetto “posto fisso” si contrappone un percorso lavorativo non standardizzato -“precario”-  che sfugge alle tutele e che necessariamente dovrà essere codificato.

In questo momento l’urgenza di soluzioni è accentuata dalla crisi, migliaia di posti di lavoro persi negli ultimi anni ed un ricorso sempre più esplicito a violazioni contrattuali nel lavoro dipendente. 
La riforma del lavoro, meglio nota come Jobs Act, non sembra dare i frutti sperati…coloro che cercano il lavoro, coloro che accettano vessanti compromessi e coloro che purtroppo, oramai, hanno smesso di cercarlo sono una costante crescente a testimonianza che l’evidente martirio a cui è sottoposto lo Statuto dei Lavoratori, al quale è ancora possibile apportare una forte spinta rinnovatrice, lede fortemente, non solo la dignità e la libertà dell’attività sindacale, ma soprattutto la dignità e la libertà dei lavoratori tutti.

Concludo con una citazione di Seneca a richiamo dell’immagine del convegno dicendo che: “Non c'è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”»

 

 

 

 

Uiltec, Salvatore Balestrino entra nell’Esecutivo nazionale

Uiltec, Salvatore Balestrino entra nell´Esecutivo nazionale

La Spezia – Nei giorni scorsi si è svolto a Venezia il primo congresso nazionale della Uiltec, categoria della Uil che si occupa dei settori tessile, energetico e chimico.
Per la Liguria, hanno partecipato ai lavori congressuali otto delegati, evidenziando nel dibattito le criticità dell’aria produttiva ligure e la necessità di sostenerne il sistema industriale inserito nel contesto nazionale. “Le negatività di questo settore chiaramente si ripercuotono sul manifatturiero, solo sanando il primo settore si potranno avere grossi benefici sul secondo. Questo è uno dei nostri impegni”, affermano dal sindacato.

Le elezioni degli organismi, oltre a confermare il segretario generale Paolo Pirani, hanno visto Salvatore Balestrino (segretario generale Uiltec Liguria) eletto in seno all’Esecutivo nazionale, organismo ristretto che sviluppa le politiche dell’organizzazione.
La Uiltec Liguria invece sarà rappresentata nel Consiglio nazionale (organismo che delibera e ratifica le scelte) da Salvatore Balestrino, Elisabetta Colli (già responsabile regionale delle Pari opportunità), Edoardo Pastorino, Marco Bacchi e Antonio Carli.

E’ stata eletta nel collegio dei Probiviri Barbara Cristoni.

 

 

 

 

La Spezia

Integra  il grido dei sindacati  - presidio davanti alla prefettura

 

 

 

UILTEC LIGURIA
Il Segretario Regionale Salvatore Balestrino ricorda le votazioni per
Fonchim e Faschim

Elezione dei Rappresentanti dei Lavoratori per il rinnovo dell'Assemblea

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
PRIMO  CONGRESSO UILTEC
 
 
 

Il 29, 30 e 31 ottobre 2014, si è svolto a Venezia il primo congresso nazionale della Uiltec, categoria

della Uil che si occupa dei settori tessile, energetico e chimico.

 Per la Liguria, hanno partecipato ai lavori congressuali otto delegati, evidenziando nel dibattito le

criticità dell’aria produttiva ligure e la necessità di sostenerne il sistema industriale inserito nel contesto

nazionale (piano energetico etc.)

 Le negatività di questo settore chiaramente si ripercuotono sul manifatturiero, solo sanando il primo

settore si potranno avere grossi benefici sul secondo. Questo è uno dei nostri impegni.

Le elezioni degli organismi, oltre a confermare il Segretario Generale Paolo Pirani, hanno visto

Salvatore Balestrino (Segretario Generale Uiltec Liguria) eletto in seno all’Esecutivo Nazionale,

organismo ristretto che sviluppa le politiche dell’organizzazione.

 

 

 

La Uiltec Liguria invece sarà rappresentata nel consiglio Nazionale (organismo che delibera e ratifica le

scelte) da Salvatore Balestrino (nella foto), Elisabetta Colli (già responsabile regionale delle pari

opportunità), Edoardo Pastorino, Marco Bacchi e Antonio Carli.

 

E’ stata eletta nel collegio dei Probiviri la sig.ra Barbara Cristoni.

 
 
 
 
 
 
 
 
Il 16 ottobre 2014 si è svolta l’Assemblea dei lavoratori ENI in allegato il VERBALE ASSEMBLEA LAVORATORI ENI GENOVA
 
 
 
 
 
 
 
A proposito di ACAM...

LA SPEZIA - La complessa situazione del gruppo ACAM, creatasi in questi ultimi anni, merita un'attenta analisi ed una pausa di riflessione.
Ci riferiamo in modo particolare alle riorganizzazioni interne che hanno caratterizzato l'ultimo periodo di vita aziendale che non sempre hanno portato risultati concreti ma, situazioni lavorative difficili a causa di demansionamenti dei dipendenti, soppressione di intere strutture organizzative/lavorative,  aggravi economici per i lavoratori e per i cittadini della provincia spezzina, rincari delle tariffe dei servizi offerti, saliti in maniera esponenziale in questi anni.
 
Ciò nonostante le dichiarazioni di fiducia pubblicate più volte sui quotidiani locali da parte del gruppo dirigente di  Acam, la UIL manifesta le sue perplessità sulle manovre attuate ed una preoccupazione crescente  per come la dirigenza del gruppo tende ad onorare gli impegni assunti in fase di trattativa con le OO.SS.
 
Ci preoccupa l' assenza di un chiaro disegno industriale che caratterizzi l’organizzazione del lavoro con evidenti perdite di know-how e provvedimenti più volti all’esternalizzazione e non all’internalizzazione delle attività, non rispettando uno dei punti cardine dell' accordo di novembre 2011 basato sul reimpiego di lavoratori dichiarati esuberi.
 
Recepiamo la manifesta denuncia da parte dei dipendenti circa l’inadeguato interesse del gruppo a garantire l’efficienza di macchinari, attrezzature ed impianti con pesanti ricadute sui risultati e sulla qualità del lavoro.
 
L'unico risparmio certo sono le 20 ore dei contratti di solidarietà che mensilmente i lavoratori pagano in attesa che si metta in pratica l'impegno assunto dalla direzione, ovvero di anticipare l'integrazione salariale in caso di ritardi da parte dell' INPS.
 
Ad aggravare la situazione economica la scarsa collaborazione dei Comuni circa l' impegno a cooperare con il gruppo  Acam per l' affidamento di nuove attività lavorative per incrementare il fatturato, ed una volontà  poco responsabile ad onorare, in ritardo, le prestazioni che il gruppo svolge per le amministrazioni locali, accumulando debiti.
 
E' inutile perdere tempo in lunghe riunioni nelle varie sedi comunali, scrivere e siglare accordi a carattere sociale, se poi questi servono solo per una pubblicità immediata e che purtroppo nel tempo mutano in carta straccia perché vogliamo ribadire ancora una volta, che non basta "assumersi le responsabilità”, bisogna anche risolvere il problema realmente.
 
La Uil e la Uiltec interpretano la " brillante crescita" ed i " risultati sensazionali" annunciati il 25 giugno scorso,come la conseguenza momentanea di tagli, vendite di asset importanti del gruppo (ramo gas-energetico) e NON un risultato di un progetto industriale fatto di investimenti a medio e lungo termine , volti a garantire maggiori introiti e la conseguente salvaguardia dei posti di lavoro e territorialità del gruppo.
Pertanto, Uil e Uiltec, esortano tutti i partecipanti  ad un  maggior impegno per affrontare i seri problemi che stringono la società Acam ed evitare di cadere in un silenzio di disfatta molto più semplice per pochi ma, disastroso per i dipendenti del gruppo.

Il Segretario Regionale UILTEC           Il Segretario Generale CST UIL
      Salvatore BALESTRINO                            Nadia MAGGIANI

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